Progetti

Progetti organizzati dal Centro Studi Narayana

 

 

CITTADINI

Le lezioni proposte al parco si pongono l’obiettivo di sviluppare la socialità e l’aggregazione dei giovani e degli adulti nel territorio e di promuovere le pratiche ginniche all’aperto per poterne apprezzare e condividere i benefici psico-fisici.
Gli incontri sono stati realizzati nei principali parchi urbani, oppure presso la sede dell’Associazione Narayana in caso di maltempo.
Per rendere maggiormente efficaci questi incontri e calibrarli sulle diverse specificità degli utenti, è stata organizzata una suddivisione dei cittadini adulti in gruppi di livello differenziato (principianti ed avanzati) e un gruppo di bambini.
L’iniziativa ha coinvolto un elevato numero di cittadini (da 60 a 150 partecipanti), che hanno apprezzato sia le proposte che il contesto in cui si sono svolte, ripresentandosi a più appuntamenti.
Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il patrocinio del Comune di Modena e del Comune di Sassuolo ed in collaborazione con la UISP.

Parchi di Modena dove è stato svolto il progetto:
– parco Ferrari
– parco Amendola
– parco Della Repubblica
– parco Divisione Acqui
– parco XXII Aprile

Parchi di Sassuolo dove è stato svolto il progetto:
– parco Ducale


SCUOLE

Lo yoga, pur di origini antichissime, propone un cammino di auto/socio educazione a prescindere da specifiche tradizioni culturali o religiose.
L’attività proposta, diversificata in base alle varie fasce di età, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo, la maturazione e l’espressione delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, viste nella globalità della persona.
Il progetto, chiamato HappYoga, propone sequenze di posizioni ispirate allo yoga, sia statiche che dinamiche, che approcciate come esperienze ludiche, fanno lavorare il corpo e tutti i sistemi, osteoarticolare, linfatico, muscolare, circolatorio, ad esso connessi, mirando al benessere psicofisico individuale e alla sintonia con il gruppo.
Scopo principale è migliorare la confidenza e la conoscenza del bambino con il proprio corpo e con i propri mezzi di comunicazione, favorendo un processo di crescita armoniosa, stimolando la creatività e la strutturazione della identità. Attraverso le attività proposte i bambini avranno la possibilità di sperimentare le forti emozioni che il corpo in movimento procura e attraverso le quali si scopre e si conquista il mondo circostante.
Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Strutture dove è stato svolto il progetto:

SCUOLE NIDO
– “Il Sagittario” di Modena
– “Pellico” di Modena
– “Mamitù” di S. Damaso
– “A. Ronchi” di Zocca
– “La Pimpa” di Baggiovara

SCUOLE MATERNE
– “Villaggio Artigiano” di Modena
– “L.B. Boschetti” di Modena
– “Marconi” di Modena
– “A. Ronchi” Zocca
– “Alice” di Solignano
– “Mamitù” di S. Damaso
– “Mirò” di Castelvetro

SCUOLE PRIMARIE
– “Leopardi” di Modena
– “Don Gatti” di Solignano
– “Cavedoni” di Levizzano
– “Levi” di Castelvetro
– “Anna Frank” di Montale
– “Anna Frank” di Modena
– “Giovanni XXIII” di Modena


TERZA ETÀ

Pratica adatta a qualunque età, sesso e condizione fisica, è di grande aiuto nella prevenzione di tutti i disturbi tipici della terza età, scioglie la rigidità muscolare, migliora la mobilità articolare, la coordinazione, l’equilibrio, la resistenza e la vitalità; allenando ogni muscolo e disciplinando la mente insegna la consapevolezza di sè, ristabilendo quella condizione di equilibrio tra le energie del corpo e le risorse della mente che è alla base di una vita serena.
Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Strutture dove è stato svolto il progetto:
–  Struttura “Anni azzurri” (Ex-Casa Verde Residence Ducale 2) di Modena
–  “Casa Protetta Cialdini” di Modena
–  “Villa Parco” di Modena
–  Casa di Riposo “Villa Regina” di Modena
– “Spazio Anziani Madonna Pellegrina”


DIVERSAMENTE ABILI

Pratica ginnica adattabile a qualunque situazione che aiuta a disciplinare il corpo e la mente contribuendo ad alleviare molti disturbi causati da una vita sedentaria e dalla ridotta possibilità di movimento.
II lavoro sul corpo migliora il tono muscolare, la mobilità articolare, rende più elastica la colonna vertebrale; tecniche di respirazione e rilassamento, favoriscono un maggiore apporto di ossigeno al cervello con conseguente beneficio dell’umore apportando serenità e maggiore lucidità mentale. La concentrazione all’interno di sè aiuta l’individuo alla riscoperta e riaffermazione della propria bellezza interiore.
Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Strutture dove è stato svolto il progetto:
– Associazione “Insieme a noi” di Modena
– Struttura “Anni azzurri” (Ex-Casa Verde Residence Ducale 2) di Modena


ISTITUTI PENITENZIARI

L’attività proposta all’interno degli istituti penitenziari ha come obiettivo quello di aiutare i reclusi a superare il difficile impatto con la durezza del mondo del carcere e di contribuire al loro recupero civile, psicologico e spirituale.
Ottima attività psicomotoria che contribuisce al potenziamento individuale e al miglioramento del clima interno dell’istituto.
Il percorso proposto è soprattutto pratico, incentrato sul movimento, sulla respirazione consapevole, sul rilassamento e la meditazione in modo da coprire i bisogni di conoscenza razionale, di ragionamento, condivisione, di introspezione, di messa in pratica e verifica empirica degli insegnamenti teorici.
Durante la pratica la posizione del corpo assume un ruolo centrale, la ricerca della simmetria e dell’allineamento del corpo sviluppano l’equilibrio e la stabilità interiori.
Grazie all’attenzione che in ogni istante guida l’azione fisica, si mantiene uno stato di introspezione e concentrazione, portando la consapevolezza in ogni cellula del corpo la mente si radica e si quieta, si rilassano le tensioni fisiche, mentali ed emozionali.
Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Strutture dove è stato svolto il progetto:
– Casa di Lavoro di Saliceta San Giuliano di Modena


COMUNITÀ DI RECUPERO

Il progetto si è posto come obiettivo l’introduzione delle pratiche ginniche nelle Comunità di recupero come supporto alle terapie tradizionalmente utilizzate per il recupero di persone dipendenti da alcol e tossicodipendenti.
Le tecniche proposte agiscono sia a livello fisico che psicologico-mentale.
Le tecniche di rilassamento aiutano a ridurre l’ansia e la tensione e riportando l’attenzione sul corpo favoriscono la ricostruzione dello schema corporeo.
Le posizioni assunte dal corpo aumentano il livello energetico, possono avere un’azione di rinforzo sull’attività del timo che svolge un ruolo importante sul sistema immunitario e possono riequilibrare le secrezioni endocrine; l’esecuzione di semplici posture richiama l’attenzione su quanto si sta facendo e su quanto succede nel corpo fisico impedendo la fuga dalla realtà ed aumentando la consapevolezza del “qui ed ora”. E poichè ogni atto è eseguito deliberatamente, la forza di volontà viene rinforzata automaticamente.
La pratica proposta favorisce una migliore ossigenazione delle cellule aumentando il livello energetico; è necessario rendere l’individuo consapevole del respiro e rieducarlo a respirare favorendo lo scioglimento delle contratture muscolari; mentre le tecniche di purificazione aiutano ad eliminare tossine ed impurità dall’intero sistema.
Inoltre attraverso pratiche di concentrazioni e visualizzazioni guidate è possibile sviluppare una attitudine più positiva verso il decorso della malattia, migliorando la qualità della vita.
Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Strutture dove è stato svolto il progetto:
– Comunità Terapeutica Residenziale “La Torre” di Modena
– “Casa Mimosa”


LE FAMIGLIE

Il progetto ha l’obiettivo di incidere su una cultura del corpo dei bambini e dei ragazzi non finalizzata all’agonismo attraverso incontri rivolti alle famiglie.
Viene proposta un’attività corporea, sotto forma di gioco, fra genitori e figli, sviluppando capacità di concentrazione e rilassamento.
Tali attività sono rivolte a famiglie con bambini dai 3 ai 5 anni e famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni (due momenti distinti), in incontri settimanali.
Spesso, nella vita dei bambini, anche l’inizio di un’attività sportiva rappresenta un momento di separazione dai genitori ed è, al tempo stesso, l’incontro con un nuovo ambiente fatto di persone, spazi e oggetti sconosciuti.
Le attività bambino-genitore si pongono anche la finalità di compensare la separazione dai genitori e creare una situazione di tranquillità emotiva per il bambino attraverso la presenza di una figura familiare di riferimento che affianchi il bambino in questa nuova esperienza coinvolgente dal punto di vista motorio ed emotivo. Viene quindi facilitato l’instaurarsi di relazioni significative tra bambini e genitori e tra bambini e bambini, integrando l’esperienza educativa delle famiglie.
Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Strutture dove è stato svolto il progetto:
– Polisportiva di Castelnuovo Rangone